INTRODUCING BROKER E' DAVVERO LEGALE ?!

Che cos'è un Introducing broker ?

Un introducing broker noto anche come I.B., è un professionista o un'azienda che agisce come intermediario tra i clienti e un broker di borsa o una società di intermediazione finanziaria. L'I.B. non ha il permesso di eseguire operazioni di negoziazione o di prendere decisioni di investimento per conto dei clienti, ma si limita a indirizzare i clienti verso il broker o la società di intermediazione con cui ha un accordo di partnership. In genere, l'I.B. riceve una commissione o una percentuale delle commissioni generate dai clienti che ha introdotto presso il broker o la società di intermediazione. Tuttavia, l'IB deve rispettare alcune regole e normative per operare in modo legale.

Negli Stati Uniti, ad esempio, l'I.B. deve essere registrato presso la Securities and Exchange Commission (SEC) e la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA). Inoltre, l'IB deve soddisfare i requisiti di formazione e di esperienza stabiliti dalla FINRA, come il superamento di un esame di licenza e l'iscrizione a un programma di formazione continuativa. Oltre a quest0, un I.B. deve rispettare le leggi e i regolamenti sulla protezione dei dati personali e sulla gestione del denaro dei clienti, nonché le normative antiriciclaggio e antifrode.

L'utilizzo di un I.B. può essere vantaggioso per i clienti che non hanno il tempo o le conoscenze per fare trading da soli, poiché l'I.B. può fornire assistenza nella scelta dei prodotti finanziari e nella gestione del portafoglio. Tuttavia, è importante che i clienti siano attenti a scegliere un I.B. affidabile e regolamentato, in modo da evitare rischi di truffe o di perdite finanziarie.

Introducing broker in Italia.

In Italia, un introducer broker (I.B.) è una persona o una società che funge da intermediario tra i clienti e una società di intermediazione, presentando i clienti alla società di intermediazione e guadagnando una commissione per farlo. L'I.B. non ha accesso diretto ai fondi o ai titoli dei clienti e non esegue operazioni per conto dei clienti.

Per operare come I.B. in Italia, una persona fisica o giuridica deve essere autorizzata dalla Commissione Italiana per i Titoli e la Borsa (CONSOB) e deve rispettare le leggi e i regolamenti applicabili, inclusi quelli relativi alla protezione dei fondi e dei titoli dei clienti e la prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. È importante che un IB agisca in modo etico e professionale e assicuri che la società di brokeraggio con cui lavora sia rispettabile e conforme alle normative pertinenti.

Cosa serve per interfacciarsi come I.B. nel mercato  italiano ?

In Italia, per diventare introducing broker I.B. è necessario soddisfare determinati requisiti e seguire una procedura specifica.

Per diventare I.B. è necessario:

• Avere una buona conoscenza del mercato finanziario e delle attività di trading.

• Essere in possesso di una formazione adeguata, che può includere una laurea in materie economiche o finanziarie o una certificazione professionale riconosciuta.

• Avere una buona comprensione della normativa e delle leggi che regolamentano il trading e gli intermediari finanziari in Italia.

• Avere una buona reputazione professionale e personale.

• Essere in grado di fornire una garanzia finanziaria adeguata per coprire le proprie attività di trading.

Per diventare I.B., è necessario presentare domanda alla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), l'autorità di vigilanza italiana per i mercati finanziari. La domanda deve essere accompagnata da una serie di documenti, come il curriculum vitae, la documentazione che attesta la formazione e la certificazione professionale, la prova di assenza di condanne penali, e altra documentazione richiesta dalla Consob. La Consob valuterà la domanda e, se soddisfa i requisiti, rilascerà una licenza di I.B. Una volta ottenuta la licenza, l'I.B. potrà iniziare a svolgere le proprie attività di trading e a offrire i propri servizi ai clienti.

Introducing Broker cosa si rischia senza le licenze ?

In Italia, l'attività di introducing broker è disciplinata dalla normativa sui servizi di investimento e sui mercati finanziari, in particolare dalla Direttiva MiFID (Markets in Financial Instruments Directive) e dal Regolamento Consob n. 11522 del 1998. Secondo questa normativa, l'attività di introducing broker è soggetta a specifiche autorizzazioni e regolamentazioni, e pertanto chi esercita tale attività senza possedere le necessarie licenze e autorizzazioni è considerato inadempiente e può essere soggetto a sanzioni da parte della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e della Banca d'Italia.

Le sanzioni previste per chi esercita l'attività di introducing broker senza possedere le necessarie licenze e autorizzazioni possono includere l'irrogazione di ammende e la revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività. Inoltre, l'esercizio abusivo dell'attività di introducing broker può essere considerato un reato e può comportare la persecuzione penale ai sensi delle leggi vigenti in materia. L'esercizio dell'attività di introducing broker senza le necessarie licenze e autorizzazioni può comportare il rischio di danni per i clienti, in quanto questi ultimi potrebbero non essere adeguatamente tutelati e proteggi in caso di eventuali problemi o controversie.

In sintesi, chi esercita l'attività di introducing broker in Italia senza possedere le necessarie licenze e autorizzazioni rischia di essere sanzionato dalle autorità competenti e di essere perseguito penalmente, oltre che di causare danni ai propri clienti. Si consiglia quindi di verificare sempre di possedere le necessarie autorizzazioni prima di iniziare qualsiasi attività di introducing broker in Italia.

Le licenze di un Broker sono valide per un I.B. che si interfaccia nel mercato italiano ?

Le licenze di un broker non sono valide per un introducing broker. Un introducing broker I.B. è un intermediario che agisce come intermediario tra i clienti e un broker principale, fornendo servizi di consulenza e raccogliendo ordini da parte dei clienti, ma non esegue effettivamente gli ordini. Il broker principale è responsabile dell'esecuzione degli ordini e del rischio di mercato associato. Un I.B. dipende dal broker principale per l'esecuzione degli ordini e non ha la stessa responsabilità di un broker principale per quanto riguarda la gestione del rischio di mercato. Pertanto, le licenze di un broker principale non sono valide per un I.B. e viceversa.