FINANZA IBRIDA - IL BLOG
Le due pizze di Papa John's ordinate dal programmatore Laszlo Hanyecz nel 2010 per 10.000 Bitcoin BTC tickers down 89.305 € sono ormai divenute celebri nel mondo delle criptovalute. Ai prezzi di mercato attuali, quelle due pizze sono "costate" a Laszlo oltre 980 milioni di dollari!
Sembra paradossale com in poco meno di 3 lustri quella che sembrava una barzelletta; ad oggi è da considerare l'inizio della nuova era finaziaria vale a dire l'inizio della DeFI (Nuova Finanza Decentrallizata). Proprio così infatti il costoso "errore" di Hanyecz è diventato un meme ricorrente nella crypto-community, dato che l'ipotetico prezzo delle due pizze continua ad aumentare anno dopo anno. Il 'prezzo' delle due pizze è in costante aumento, infati il famigerato acquisto delle due pizze di Papa John's, avvenuto il 22 maggio 2010, è noto come "Pizza Day" nella community di Bitcoin. Il 22 maggio 2016, i 10.000 BTC spesi da Hanyecz per le pizze, che nel 2010 ammontavano a soli 41$, avevano raggiunto un valore di ben 4,4 milioni di dollari. Due anni dopo, in occasione del Pizza Day 2018, il valore dei 10.000 BTC pagati da Hanyecz era salito a circa 41 milioni di dollari. Nel 2020 il prezzo della criptovaluta raggiunse nuove vette, e 10.000 BTC potevano essere venduti per oltre 80 milioni di dollari. E nel 2022 quella stessa cifra ha superato i 300 milioni di dollari.
Il bear market del 2023 è stato il primo momento nella storia in cui questo trend si è invertito: in occasione del Pizza Day di quell'anno, il valore di 10.000 BTC era sceso a circa 268 milioni di dollari. Tuttavia la ripresa dei crypto mercati ha di nuovo invertito la rott facendo toccare vette mai esplorate alla criptovaluta BTC. Quello a cui stiamo assistendo in merito alla crescita esponenziale del fenomeno crypto va ricercato, non soltanto, nella pura speculazione e nel voler evadere dai controlli centralizzati infatti parlando di ecosistemi legati alla Blockchain c'è molto molto altro.
(Ti invito aleggere: CRIPTOVALUTE: COME SFRUTTARLE PER MASSIMIZZARE I TUOI PROFITTI!)
Proprio l'utilizzo sempre maggiore della tecnologia Blockchain ha fatto si che oggi le cryptoattività siano a tutti gli effetti non un economia parallela, come si presentava all'inizio, ma una parte integrata nel tessuto economico finaziario. Se si analizza il percorso che i Bitcoin e le altre valute digitali stanno facendo si può capire come, ad oggi, siano a tutti gli effetti degli asset che poducuno giornalmente miliarid di scambi.
Non solo questo, infatti se all'inizio i governi e le istituzioni mettevano in allerta su questo fenomeno, oggi non soltanto alcuni stati come ad esempio la Republica di El Salvador hanno introdotto il BTC come ulteriore valuta ufficiale del paese alla pari del dollaro americano, ma anche alcune delle più note banche internazionali stanno acquistando un ingente quantitativo di Bitcoin come riserva per le proprie finanze.
L'imminente insediamento alla Casa Bianca del ex-novo Presidente americano Donald Trump, sembra produrre un ulteriore consolidamento del mondo delle valute digitali; come tra le altre cose afferma Elon Musk principale finanziatore della campagna elettorale del candidato del partito Repubblicano, e creatore della valuta DogeCoin. A questo quadro generale va aggiunto l'influenza di Black Rock che nel gennaio scorso ha dato vita al primo ETF che vede la presenza di Bitcoin al suo interno.
Tutte queste situazioni che si sono susseguite nel corso del tempo hanno fatto si che BTC e con lui moltissime altre critpovalute abbiano raggiuto valori importanti e siano ad oggi molto di più di semplici monete virtuali. Tornando alle famose pizze ordinate a Papa John's da Laszlo Hanyecz nell'ormai lontano 2010, possiamo ora comprendere meglio che come ogni cosa anche le criptovalute hanno subito il percorso di accettazione e consolidamento.
Quello che inizialmente veniva visto come un fenomeno momentaneo e ora una realtà solida, le istituzioni continuano a affermare che le criptoattività sono molto volatili e rischiose ma allo stesso tempo investono miliardi in tutto il mondo delle valute digitali. I governi continuano ad affermare che le valute legate alla Blockchain siano un sistema non sostenibile e che non miglioraino assolutamente gli ecosistemi centrallizati, eppure hanno codificato normative stringenti attorno alle criptoattività e continuano ad aumentare le imposte sul capital gain proveniente da tutto ciò che riguarda le critpovalute.
(Ti invito a leggere: BLOCKCHAIN: LA NUOVA FRONTIERA DELLA SICUREZZA)
Questo dibattito continuo e le informazioni forvianti che vengono divulgate impediscono alle persone di acquisire le giuste competenze e di scegliere in maniera consapevole dove allocare le proprie risorse. In sostanza le criptovalute sono sicuramente il nuovo che avanza ma non rappresentano un'alternativa a quello che già esiste, vale a dire l'economia centralizata, ma una parte integrante di essa.
Ripensando alla pizza del 2010, c'è chi si sarebbe mangiato i gomiti per quello che poteva essere e non è stato; c'è invece chi pensa che sia solo fortuna o sfortuna. In verità, molto probabilmente, la risultante sta proprio nella modalità di come vengono divulgate le informazioni, quasi sempre incutendo terrore ed obbligando con normative stringenti ad abbandonare nuove soluzioni. Questo per far in modo che ad oggi, prima che ogni cosa diventi una realtà alla portata di tutti, il controllo deve essere in mano a pochi, che poi sono i soliti noti... o forse i soliti ignoti.
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